Si è svolta l’assemblea nazionale degli associati di Fedagromercati/Confcommercio con l’approvazione del bilancio d’esercizio 2022 e il dibattito sul futuro dei Mercati all’ingrosso e dei suoi operatori.
“Ho partecipato con piacere all’Assemblea di Fedagro per avere un’ulteriore occasione di confronto sui principali temi nazionali che incidono quotidianamente sul futuro dei Mercati – sottolinea Fabio Massimo Pallottini -. Questa collaborazione tra il nostro network e l’associazione dei grossisti, già avviata da tempo, deve crescere per arrivare ad un rapporto strutturato e solido a livello nazionale, ma pure a livello locale. Oggi più che mai è necessario che il sistema dei Mercati italiani parli alla politica nazionale e alle istituzioni con una sola voce. Questo è il mandato che l’Assemblea di Italmercati mi ha conferito e che ho riportato all’attenzione dell’assemblea di Fedagro. E’ un obiettivo non più rimandabile che dobbiamo raggiungere in tempi stretti per dare sempre più peso al mondo dei Mercati”.
Di Pisa ha ringraziato Pallottini e ha espresso grande soddisfazione per il consolidamento del rapporto tra Fedagromercati Confcommercio ed Italmercati, auspicando che possa essere una volta per tutte istituzionalizzato aldilà dei buoni rapporti tra gli attuali presidenti. Così come si auspica che le buone pratiche possano essere poi declinate anche a livello locale nei singoli mercati.
“ In sinergia le due Organizzazioni lavoreranno per lo sviluppo ed il rilancio dei principali mercati all’ingrosso e centri agroalimentari italiani – si legge nella nota stampa di Fedagromercati -. Elemento chiave di questo progetto condiviso sarà rappresentato dal cambio all’orario diurno, una vera e propria rivoluzione.
Il passaggio all’orario diurno infatti, come emerso dal questionario sottoposto da Fedagro ai propri associati ed illustrato in sede assembleare, è ritenuta ormai l’unica direzione per il futuro di queste realtà, ma non deve però diventare uno scontro fra i vari Mercati, sarà quindi fondamentale procedere insieme mediante una linea strategica comune tra Fedagro ed Italmercati coinvolgendo poi i vari enti gestori, le amministrazioni locali e tutti gli altri attori coinvolti”.
Foto. Credit: Corriere Ortofrutticolo