Al Mercato Ortofrutticolo di Milano visita dei ragazzi e delle ragazze dell’Istituto Alberghiero Don Gnocchi di Carate Brianza nell’ambito del progetto Mercoledì c’è il mercato, grazie a cui gli studenti possono conoscere meglio la realtà del Mercato Agroalimentare di Milano e della filiera del cibo.
Presenti la Vicesindaco Anna Scavuzzo, responsabile della Food Policy di Milano, che, insieme al Presidente Cesare Ferrero, ha rimarcato l’importanza fondamentale della diffusione della cultura del cibo, intesa come conoscenza delle materie prime, valorizzazione delle produzioni locali e familiarità con le realtà mercatali come Foody.
A tal proposito, ha voluto sottolineare l’impegno della città di Milano in merito: “sul cibo abbiamo un investimento molto importante: la Food Policy, una politica dedicata al cibo in maniera particolarmente attenta”, aggiungendo inoltre che “accompagnare gli studenti delle scuole alberghiere al Mercato Agroalimentare di Milano arricchisce certamente il percorso formativo che hanno intrapreso: un’esperienza che permette loro di immergersi nella realtà complessa e affascinante di un pezzo fondamentale della filiera alimentare, con prodotti di qualità da tutta l’Italia e anche dal mondo”.
Il Presidente Ferrero ha ricordato ai giovani ospiti “quanto sia importante una conoscenza approfondita delle materie prime e della filiera per poter operare con successo nel mondo della ristorazione. In questo senso il Mercato è una grande scuola a cielo aperto, con le sue infinite varietà di prodotti e l’esperienza degli operatori che vi lavorano. Per questo ci teniamo a far parlare i ragazzi anche con i grossisti e i produttori, per suscitare in loro quella curiosità che può stimolare un percorso di conoscenza fondamentale per il loro futuro”.
La Vicesindaco ha mostrato poi agli studenti l’hub stabile Foody Zero Sprechi, inaugurato l’anno scorso, dove la frutta e la verdura fresca donata dagli operatori del Mercato Ortofrutticolo vengono porzionate e distribuite alle famiglie in difficoltà, grazie al lavoro di diverse associazioni di volontari, le quali vanno a costituire una grande rete di supporto che connette chi ha bisogno e chi può distribuire.
“Oggi occuparsi e lavorare con il cibo richiede di riconoscerne il valore, impegnarsi per promuoverne la qualità ed evitare gli sprechi. E anche in questo, il ruolo di Sogemi come attore fondamentale nella Food Policy del Comune di Milano è ormai consolidato grazie all’apertura dell’hub Foody Zero Sprechi, nel Mercato Ortofrutticolo, che valorizza collaborazioni importanti con partner storici e nuovi” – afferma la Vicesindaco.
Anche mense, aziende, attività che hanno eccedenze di produzione ancora buone ma che andrebbero sprecate, possono donare i loro prodotti, i quali vengono raccolti negli appositi hub presenti in città – 5 sono quelli fissi al momento operativi, tra cui quello dell’Mercato Ortofrutticolo – che permettono di distribuire 1,5 tonnellate di cibo all’anno alle famiglie in difficoltà. Tale attività di lotta allo spreco e di aiuto sociale ha anche un forte impatto positivo sulla sostenibilità ambientale: così facendo, vengono infatti risparmiate 590 tonnellate/anno di CO2 evitando le attività di smaltimento delle eccedenze.
L’attività al Foody Zero Sprechi è resa possibile grazie ai volontari della Caritas già presente al Mercato Agroalimentare da molti anni, Banco Alimentare e altre associazioni tra cui Global Shapers, Recup, per la raccolta di prodotti ortofrutticoli freschi. Ai ragazzi è stato dunque spiegato dai volontari stessi di Banco Alimentare e Caritas il funzionamento di questo sistema. Le eccedenze vengono ritirate dai commercianti, grossisti e produttori del Mercato. Sono dunque lavate, selezionate, cotte e abbattute, per poi essere confezionate e nuovamente abbattute. A questo punto, gli alimenti possono essere consegnati a centri famiglia, mense, parrocchie, cooperative.
Ogni associazione ha il suo funzionamento: c’è Terza Settimana, che permette di fare la spesa a prezzi accessibili; Area 51 raccoglie il cibo e cucina a pranzo e cena, tutto gratuitamente; Mutuo Soccorso, nata durante il lockdown per fare la colletta alimentare, processa il cibo e lo distribuisce ai senzatetto. A loro e tante altre associazioni si affianca Eco dalle città, che si occupa della logistica e del coordinamento dei gruppi.