Rinnovato il “Protocollo di legalità per il Mercato Ortofrutticolo di Fondi”

L’atto, siglato nel 2017 e successivamente rinnovato nel 2019, ha permesso in questi anni alla società di gestione del Centro agroalimentare all’ingrosso di Fondi di consolidare il proprio impegno nelle azioni di tutela e salvaguardia delle attività economiche presenti nel Mercato ortofrutticolo, rilanciando anche l’immagine pubblica di una realtà produttiva che, purtroppo, è stata offuscata, molte volte anche a torto, per alcune note vicende giudiziarie che hanno interessato l’intero territorio del sud pontino.

“La legalità non è una scelta, è un presupposto”. – ha esordito così S.E., il prefetto Falco, che ha spiegato: “Per questo ci dobbiamo dotare degli strumenti per la legalità. Il patto che rinnoviamo e che fu sottoscritto per la prima volta nel lontano 2017 tiene conto di una importante novità: la volatilità della titolarità delle aziende. Troppe aziende passano di mano per rifarsi il trucco e poter poi aspirare ai fondi e a tutte le opportunità che ci sono, tra cui le risorse del Pnrr. Cerchiamo di seguire questa legalità insieme ai grandi player del territorio, tra cui il MOF. Una chiave di lettura -ha sottolineato – è il cambiamento della narrazione, che non significa negare quello che di sbagliato c’è, ma far emergere le positività per mettere nell’angolo le oscurità. Non c’è solo la risposta repressiva, ma anche quella preventiva. Non vogliamo bollare nessuno, ma la gente si deve guadagnare il target della trasparenza”.  

Il presidente del MOF, prof. Quattrociocchi ha voluto ribadire con forza che quello sottoscritto “è un protocollo vero, uno strumento concreto, non è solo una facciata”. Quattrociocchi è poi entrato nel dettaglio, spiegando: “Questo documento ci permette di monitorare i cambi delle quote azionarie e societarie o il cambio degli amministratori. Ci permette di essere una presenza attiva e forte su tutto ciò che ruota attorno al sistema MOF e più in generale sul territorio. Il MOF è un motore economico importante ed è giusto che sia attenzionato, ma noi dobbiamo anche rendere giustizia a tutti gli imprenditori che hanno le mani spaccate dalla fatica e che operano nel mercato con serietà e trasparenza”.

Per il primo cittadino di Fondi, Maschietto: “Il rinnovo vuol dire impegno istituzionale a 360 gradi per tutto il territorio. Nei giorni scorsi abbiamo avuto opportunità di avere in città il prefetto, che, con tutte le forze dell’ordine, hanno parlato di legalità ai ragazzi delle nostre scuole, perché è dai giovani che deve nascere una cultura della legalità e del rispetto delle regole come valore fondamentale per la crescita delle coscienze”.

La sottoscrizione di questa mattina rafforza la proficua collaborazione in essere tra prefettura e Mof, volta a porre in essere sempre nuove attività che prevengano, quanto più possibile, il rischio di infiltrazioni da parte di organizzazioni criminali che a vario titolo potrebbero entrare in contatto con le realtà commerciali e produttive sane del Centro agroalimentare all’ingrosso di Fondi.

Il prefetto di Latina, Sua Eccellenza Maurizio Falco e il presidente della MOF scpa, prof. Bernardino Quattrociocchi, hanno sottoscritto il prolungamento fino al 3 giugno 2024 del “Protocollo di legalità per il Mercato Ortofrutticolo di Fondi”.
L’atto, siglato nel 2017 e successivamente rinnovato nel 2019, ha permesso in questi anni alla società di gestione del Centro agroalimentare all’ingrosso di Fondi di consolidare il proprio impegno nelle azioni di tutela e salvaguardia delle attività economiche presenti nel Mercato ortofrutticolo, rilanciando anche l’immagine pubblica di una realtà produttiva che, purtroppo, è stata offuscata, molte volte anche a torto, per alcune note vicende giudiziarie che hanno interessato l’intero territorio del sud pontino.
“La legalità non è una scelta, è un presupposto”. – ha esordito così S.E., il prefetto Falco, che ha spiegato: “Per questo ci dobbiamo dotare degli strumenti per la legalità. Il patto che rinnoviamo e che fu sottoscritto per la prima volta nel lontano 2017 tiene conto di una importante novità: la volatilità della titolarità delle aziende. Troppe aziende passano di mano per rifarsi il trucco e poter poi aspirare ai fondi e a tutte le opportunità che ci sono, tra cui le risorse del Pnrr. Cerchiamo di seguire questa legalità insieme ai grandi player del territorio, tra cui il MOF. Una chiave di lettura -ha sottolineato – è il cambiamento della narrazione, che non significa negare quello che di sbagliato c’è, ma far emergere le positività per mettere nell’angolo le oscurità. Non c’è solo la risposta repressiva, ma anche quella preventiva. Non vogliamo bollare nessuno, ma la gente si deve guadagnare il target della trasparenza”.  
Il presidente del MOF, prof. Quattrociocchi ha voluto ribadire con forza che quello sottoscritto “è un protocollo vero, uno strumento concreto, non è solo una facciata”. Quattrociocchi è poi entrato nel dettaglio, spiegando: “Questo documento ci permette di monitorare i cambi delle quote azionarie e societarie o il cambio degli amministratori. Ci permette di essere una presenza attiva e forte su tutto ciò che ruota attorno al sistema MOF e più in generale sul territorio. Il MOF è un motore economico importante ed è giusto che sia attenzionato, ma noi dobbiamo anche rendere giustizia a tutti gli imprenditori che hanno le mani spaccate dalla fatica e che operano nel mercato con serietà e trasparenza”.
Per il primo cittadino di Fondi, Maschietto: “Il rinnovo vuol dire impegno istituzionale a 360 gradi per tutto il territorio. Nei giorni scorsi abbiamo avuto opportunità di avere in città il prefetto, che, con tutte le forze dell’ordine, hanno parlato di legalità ai ragazzi delle nostre scuole, perché è dai giovani che deve nascere una cultura della legalità e del rispetto delle regole come valore fondamentale per la crescita delle coscienze”.

La sottoscrizione rafforza la proficua collaborazione in essere tra prefettura e Mof, volta a porre in essere sempre nuove attività che prevengano, quanto più possibile, il rischio di infiltrazioni da parte di organizzazioni criminali che a vario titolo potrebbero entrare in contatto con le realtà commerciali e produttive sane del Centro agroalimentare all’ingrosso di Fondi.

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