A Macfrut il CAAR (Centro Agro Alimentare Riminese) sarà presente con uno stand della rete di imprese Emilia Romagna Mercati insieme al CAL di Parma, al CAAB di Bologna e al FOR Cesena. Presente con il proprio stand anche Italmercati, la rete di imprese nazionale di cui il CAAR fa parte con grande soddisfazione.
“Siamo pronti ad accogliere visitatori e buyer internazionali – dice il presidente del CAAR, Gianni Indino – che verranno a trovarci in questo che è l’appuntamento clou per tutta la filiera dell’agroalimentare. In questi mesi nelle visite e negli incontri che si sono susseguiti in Italia, in Europa e in giro per il mondo, ho raccolto tantissime adesioni di partecipazione a questo appuntamento internazionale molto sentito dagli addetti ai lavori. I rapporti intrapresi con le realtà del comparto in Italia e all’estero hanno segnato un forte patto di collaborazione con una sempre maggiore voglia di creare sinergie tra i vari mercati all’ingrosso. Mi preme dunque ringraziare gli amici e le persone incontrate negli ultimi mesi, dai dirigenti del MAAS di Catania a quelli del Mercato di Verona, Roma, Genova, Padova, San Benedetto del Tronto e tanti altri che saranno presenti all’evento al pari di manager internazionali come i dirigenti dei mercati ortofrutticoli all’ingrosso tedeschi, spagnoli, dell’Oman e di Dubai con cui abbiamo iniziato ad interloquire in un clima di condivisione e reciproco rispetto. Il Macfrut nasce dunque positivamente sotto questo segno e spero davvero che sia un’edizione importante dal punto di vista delle presenze di visitatori e buyer: le premesse ci sono tutte. Anche il presidente di Macfrut, Renzo Piraccini, mi ha confermato che questo evento è in crescita costante con numeri di primissimo piano.
In questi anni il ruolo del CAAR è stato anche quello di promuovere il territorio, i suoi prodotti e le infrastrutture: un percorso nato tre anni fa e ora si iniziano a vedere i frutti. In un momento di estrema difficoltà per uno scenario internazionale complicatissimo, il ruolo della nostra struttura diventa ancora più importante nella tenuta dell’economia perché capace di garantire gli approvvigionamenti di prodotti freschi agroalimentari”.