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Pallottini a Repubblica e Corriere della Sera: l’impennata dei prezzi? Arriverà tra febbraio e marzo

“L’impennata dei prezzi ? Probabilmente arriverà a fine febbraio”. Così Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del CAR e presidente di Italmercati, a Corriere della Sera Roma e Repubblica Roma in un’intervista.
«Ho l’impressione che per ora gli agricoltori stiano cercando con le unghie e con i denti di non aumentare i prezzi fin quando è possibile, ma credo che la grande fiammata dell’inflazione potrebbe arrivare tra febbraio e marzo, addirittura con aumenti fino al dieci per cento. Non dico che avremo un’inflazione a due cifre, ma per alcuni prodotti ci si potrebbe arrivare”.
Quali i motivi degli aumenti ?“Sicuramente i rincari sui prezzi dell’energia e del gasolio che incidono sul riscaldamento delle serre dove si producono ad esempio pomodori e melanzane, e sui pieni da fare per i trattori. Poi c’è l’impennata dei prezzi per i fertilizzanti, un’altra voce da prendere in considerazione, e per gli imballaggi di plastica e legno. E perfino gli aumenti dei noli dei porti che riguardano tutta la merce dell’agroalimentare che importiamo dall’estero, che vale dal 15 al 20 percento del totale della produzione in commercio».
Rincari che possono avere conseguenze sui consumi e sulla salute. “ Per le fasce più deboli l’impatto dell’inflazione potrebbe portare ad una riduzione dei consumi- sottolinea Pallottini nelle interviste ai due quotidiani – . Soprattutto per quanto riguarda gli ortaggi e in particolare la frutta che erroneamente si ritiene possano essere facilmente eliminate dalla dieta. E queste privazioni si ripercuoteranno sulla salute e in ultimo sul sistema sanitario. Quello che ripetiamo sempre è di tenere in considerazione il calendario delle stagioni e di orientare gli acquisti su un prodotto fresco».

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