La presenza a Sana è legata alla necessità di rafforzare, tra gli altri obiettivi, l’offerta biologica nel mercato torinese:
“Essere qui significa conoscere più da vicino un mondo presente nel nostro centro, ci sono operatori specializzati nel biologico, ma sarebbe auspicabile aumentare questa offerta – spiega Gianluca Cornelio Meglio al giornalista Gian Basilio Niueddu -. . In che modo? Anche individuando un’area subito riconoscibile come isola biologica. Stiamo lavorando su questo fronte con un’indagine esplorativa per destinare una struttura di cinquemila metri quadrati su 24mila per altri usi e destinazioni attraverso l’inserimento di altre categorie merceologiche e qui si potrebbe dedicare un’area al biologico, al vegan e a tute quelle correnti di pensiero e filosofie di vita che poi si declinano in prodotti da consumare”. Chiaro l’obiettivo: “Rendere attrattivo il Caat per tutti coloro che oggi non lo considerano come un partner. Non si tratta più di nicchie come confermano i numeri: negli ultimi anni hanno avuto tassi di crescita a doppia cifra”.
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Gianluca Cornelio Meglio (Caat Torino): “Più green e più social”