Giornata mondiale contro lo spreco di cibo. Mercati all’Ingrosso fondamentali nel recupero e nelle donazioni

In occasione della prima Giornata mondiale contro lo spreco di cibo, Italmercati ripropone il ruolo fondamentale dei Mercati all’Ingrosso in tutte le città italiane anche su questi progetti.
“ Solo che nell’ultimo periodo il sistema dei Mercati all’interno del nostro network – ha sottolineato Fabio Massimo Pallottini intervenendo all’evento on line promosso dalla Federazione Europea del Banco Alimentare –  ha recuperato oltre 950 tonnellate di prodotti pari a circa 4 milioni di porzioni, aiutando in questo modo 80.000 nuclei familiari.
Un’attività che è stata ulteriormente ampliata nel corso della pandemia con l’attività di raccolta e donazione. Perché è proprio nei periodi di crisi che si evidenzia una maggiore rinuncia al consumo di prodotti freschi e di qualità. Il nostro ruolo in questi mesi è stato quindi fondamentale anche nel mantenimento del livello qualitativo dell’alimentazione delle famiglie più bisognose”.
La questione della fame è sicuramente l’aspetto più drammatico dello spreco alimentare, con oltre 800 milioni di persone che non hanno cibo a sufficienza (fonte ONU) e con 33 milioni di persone nel mondo che non possono permettersi un pasto di qualità ogni due giorni (fonte FAO), mentre nella sola Unione Europea il 20% degli alimenti prodotti va perso o sprecato. Ma c’è anche il dato che globalmente nel mondo ogni anno circa il 14% della produzione di cibo va perduta prima di raggiungere gli scaffali.
“ Le linee guida dell’Unione Europea sulla food donation – ha proseguito il presidente di Italmercati nella tavola rotonda – hanno avuto il merito di mettere a sistema a livello continentale il mondo della produzione, della commercializzazione e del Terzo Settore, riconfermando la strada aperta in anticipo in Italia dalle Legge Gadda. Certamente ci auguriamo che in futuro il ruolo dei grandi Mercati all’ingrosso sia maggiormente riconosciuto a livello europeo perché i dati dimostrano che le nostre strutture sono oggi all’avanguardia in questi progetti”.
Un esempio arriva dal progetto “Frutta che frutta non spreca” , lanciato ormai da due anni da Italmercati partendo dal CAR di Roma , che prevede la  trasformazione delle eccedenze ortofrutticole all’interno del mercato stesso, attraverso la realizzazione di un laboratorio di trasformazione e confezionamento gestito dall’organizzazione no profit del terzo settore.
“ E’ sufficiente una piattaforma di coibentazione, un locale, un macchinario.  In questo modo  con un investimento minimo all’interno dei Mercati all’Ingrosso – conclude Fabio Massimo Pallottini – riusciamo ad allungare la vita dei prodotti, diminuiamo lo spreco e mettiamo ulteriormente a disposizione delle famiglie bisognose prodotti dell’ortofrutta indispensabili per ogni fascia della popolazione”.

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