E’ stato presentato ai Mercati Agro-Alimentari Sicilia (MAAS) di Catania, alla presenza del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, il progetto nazionale “RI-PESCATO: dal mercato illegale al mercato solidale” finalizzato al recupero e alla lavorazione del pesce sequestrato e alla sua distribuzione agli enti caritativi.
Intesa Sanpaolo, in collaborazione con il Banco Alimentare – già partner della Banca in quanto da diversi anni ne sostiene la mission che prevede il recupero e raccolta di alimenti per redistribuirli ad organizzazioni che in Italia offrono aiuti alimentari e persone indigenti -, si è resa promotrice e sostenitrice del nuovo progetto per assicurare che il prodotto, altamente deperibile e allo stesso tempo con un elevato valore nutrizionale, sia destinato a chi vive situazioni di difficoltà sociale ed economica.
La Sicilia è, infatti, la prima regione di sviluppo dell’iniziativa che si svolge grazie al lavoro congiunto di diversi soggetti: le Capitanerie di Porto siciliane, il MAAS – Mercati Agro-Alimentari Sicilia, la Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva, gli enti caritativi convenzionati con la Rete Banco Alimentare. Nei primi 18 mesi di sperimentazione, il progetto ha consentito la distribuzione di circa 83.000 pasti a persone bisognose grazie al recupero di oltre circa 12.000 kg di pescato di frodo.
L’attività si articola in diverse fasi. Il prodotto, dopo la confisca, viene conservato in celle frigorifere idonee, fino alla certificazione di idoneità al consumo umano da parte dell’ASP entro 24 – 48 ore. Successivamente viene trasferito con appositi furgoni refrigerati presso cooperative locali per essere lavorato, congelato e infine distribuito alle organizzazioni caritative siciliane.
L’impatto sociale e i benefici del progetto sono numerosi: il contenimento dello spreco alimentare, la tutela della salute, il rispetto dei valori di legalità (potrebbe essere immesso sul mercato illegalmente), la salvaguardia dell’economia del territorio e dell’occupazione.
Lo sviluppo di questo progetto e del suo innovativo modello di recupero potrà essere esteso dal territorio siciliano ad altre regioni costiere in Italia nei prossimi mesi, raggiungendo alcuni tra i più importanti obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda ONU 2030.
RI-PESCATO, infine, si candida ad essere une delle migliori best practice nell’ambito della prima “Giornata internazionale della consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari” (International Day of Awareness for Food losses and waste) istituita dalle Nazioni Unite il 29 settembre per sensibilizzare la popolazione mondiale sull’importanza di questa tematica.
Francesco Boccia, Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, alla fine della presentazione ha commentato: “Il progetto è molto bello perché mette insieme legalità e solidarietà e penso che vada replicato anche in altre regioni. Mi era piaciuto molto da quando mi è stato presentato e oggi ne ho avuto la conferma, se Banco Alimentare ci incalzerà – come mi auguro farà – stimoleremo volentieri i presidenti di regione e anche gli altri operatori a fare un lavoro molto simile”.
Emanuele Zappia, presidente del cda del MAAS, ha dichiarato: “Oggi più che mai abbiamo bisogno di aiutare le fasce deboli, e i mercati all’ingrosso svolgono in questo senso un ruolo strategico dimostrandolo ampiamente durate il picco della pandemia del Covid. Il Maas, e la rete di Italmercati, sono stati un presidio sociale e di solidarietà. Oggi per alzare l’asticella dobbiamo capire che non basta la buona volontà, ma c’è bisogno di fare sistema tra i vari enti. Come abbiamo fatto a Catania con il progetto “Cuore Generoso”, individuando attori come la Regione, la Provincia, il Comune, l’Asp, il Banco Alimentare, le altre realtà del terzo settore, e soprattutto gli operatori dei mercati, per creare un sistema più efficiente ed efficace, con l’obiettivo di ridurre sempre di più lo spreco alimentare”.