A due mesi dalla scadenza del mandato, Emanuele Zappia, presidente del Maas, Mercati agroalimentari siciliani, esamina i chiaro-scuri della struttura che ospita e gestisce i mercati ortofrutticolo e ittico di Catania. «Una realtà aperta nel 2011 -rammenta Zappia – con tante prospettive e un considerevole giro d’affari per le aziende che qui operano». La realtà commerciale, tuttavia, in questi anni non ha potuto che “scontrarsi” con i limiti infrastrutturali della zona in cui si trova. «Limiti che vanno dallo stradale Passo del Fico con il manto sconnesso e senza illuminazione alla presenza di un passaggio a livello pericoloso dalla mancanza di vie di fuga alternative a Passo del Fico in caso di incidente o blocco del passaggio a livello a rischio di allagamenti a ogni temporale. Il reparto florovivaistico non è mai riuscito a partire, per esigenze di mercato, lasciando così spazio a attività commerciali alternative. Restano da allestire luoghi di ristoro».
Ma Zappia e il suo staff hanno creduto al Maas e sono andati avanti «chiudendo – dice il presidente – lo scorso dicembre un percorso di “risanamento” lungo 7 anni nel corso dei quali sono stati affrontati e superati diversi ostacoli. Alcuni riguardanti la rimodulazione del mutuo bancario e il contenzioso in atto con l’impresa costruttrice della struttura. Altri, quali le ricapitalizzazioni, i regolamenti mercatali, il riconoscimento dei contributi consortili, la formulazione di un nuovo Pef (piano economico finanziario), l’affermazione della prevalenza societaria rispetto alla partecipazione del pubblico e la definizione di un contenzioso tributario infondato che ha esposto la società consortile a vari gradi di giudizio prima di avere riconosciute le proprie ragioni».
Questi anni, però, non sono passati invano. «Tutto ciò che ha tentato di minare il Maas dice Zappia – ha invece creato gli anticorpi necessari per garantire la continuità aziendale di cui oggi godiamo». «A fine 2018 si è completata dunque, anche grazie ai deliberati dei soci, una costruzione amministrativa e gestionale che guarda al futuro con certezze inequivocabili. Una su tutte la “moralizzazione” dei costi aziendali che consentirà di arrivare a un pareggio di bilancio.
Il completamento dell’impiego degli spazi commerciali è stato l’ultimo obiettivo colto da questa governance che ha saputo, passo dopo passo, giungere ai traguardi prefissati eh oggi consentono a tutti i soci – la Regione si tutti, che ringraziamo per la confermata fidu eia – di guardare a questa importante partecipazione senza l’ombra di un costo finanzia rio». «Gli operatori dei nostri mercati “orfani degli spazi comunali – conclude Zappia – han no saputo, con coraggio e collaborazione, gèstire il proprio futuro trovandosi davanti ui patto consortile che ha centrato quelle attese per cui è stato posto in essere, evitando di la sciare una cattedrale nel deserto e garantendi spazi idonei a un mercato proiettato nel funiro. Il Maas adesso è pronto a cogliere nuove sfide».