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Il Mercato Agro Alimentare di Padova pubblica il primo report di sostenibilità

Il Mercato Agro Alimentare di Padova ha pubblicato il primo report di sostenibilità, un documento importante per dare conto del passato, ma soprattutto per darsi un obiettivo adeguato ai tempi per il futuro.
Lo spiega il presidente Mario Liccardo: “Con questo nuovo strumento cerchiamo di ricondurre le azioni di MAAP ad un disegno organico su  tutti i temi della sostenibilità così come è intesa oggi; perciò non solo sotto il profilo  ambientale, ma anche sociale, economico, etico. “
Grazie anche ai fondi portati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza il Mercato Agro Alimentare di Padova, del resto,  sta sviluppando una forte accelerazione nel campo della digitalizzazione e dell’efficientamento energetico, che sono due strumenti fondamentali nel perseguimento della sostenibilità ambientale

Peraltro nelle  azioni quotidiane di MAAP, la sostenibilità viene declinata  anche in senso socio-educativo – continua il Presidente –  e perciò promuovendo  con  convinzione campagne per il mangiar sano a cominciare dall’età infantile. Per questo nel corso dell’ultimo anno abbiamo continuato a sviluppare, con la collaborazione dell’Ulss 6 di Padova, l’ ormai consolidata  iniziativa delle visite scolastiche al Mercato; ma sono state introdotte anche collaborazioni con le società sportive di maggior impatto mediatico  (Padova Calcio, Pallavolo Padova), grazie alle quali i ragazzi e le ragazze dei settori giovanili hanno potuto assistere dal vivo ad alcuni eventi, nel contempo venendo accompagnati a comprendere i benefici  di frutta e verdura, anche attraverso la distribuzione di materiale informativo, destinato non solo ai più piccoli ma anche ai loro genitori

MAAP intende confermare dopo la pausa estiva le iniziative rivolte ai più giovani, ma continuerà anche  a sviluppare  le molte azioni di solidarietà  svolte da sempre  nei confronti delle fasce fragili della popolazione e realizzate raccogliendo gli stimoli delle numerose associazioni di volontariato attive nel territorio: un’altra faccia della sostenibilità, cui si accompagnerà una ulteriore e maggiore attenzione di contrasto allo spreco del cibo. Un altro tassello anche questo, in chiave sostenibilità, nell’auspicio che i prossimi Report possano quindi registrare nuovi e significativi passi in avanti nella direzione tracciata dal “numero zero” pubblicato nei giorni scorsi.

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