Decolla la riqualificazione dell’Ortomercato di Bergamo con un intervento che si inserisce in un progetto più ampio che ridisegna un pezzo di città.
Allo stato attuale la superfice complessiva dell’Ortomercato, la cui inaugurazione risale al 1973, è di poco meno di 45.000 mq. Con l’ampliamento la superfice sarà di circa 70.000 mq.
Sulle nuove superfici disponibili, Bergamo Mercati realizzerà una piattaforma refrigerata con area ribalte collegata direttamente alle pensiline dei grossisti e realizzerà nuove e moderne strutture verso il quartiere di Celadina.
L’investimento previsto, di circa 17 milioni di Euro, è diviso in due fasi:
la prima realizzerà le opere connesse all’attività dei grossisti per un valore di circa 10 milioni di Euro con la conclusione dei lavori prevista per fine 2026;
la seconda fase riqualificherà la parte della palazzina direzionale e commerciale per un valore di circa 7 milioni di Euro.
Le aree intorno all’Ortomercato risultano fortemente riorganizzate dal nuovo PGT approvato definitivamente dal Consiglio Comunale. Verrà infatti realizzata la tratta ferroviaria tra la stazione di Bergamo e l’aeroporto di Orio al Serio, il raddoppio ferroviario da Bergamo verso Brescia e quale opera fondamentale per l’ortomercato un nuovo sottopasso della ferrovia con collegamento al sistema tangenziale della città, all’autostrada MI-BG-BS ed alla zona aeroportuale.
Il nuovo sottopasso si innesterà su un sistema di 4 rotatorie intorno al nuovo perimetro dell’area dell’Ortomercato e, se da una parte renderà più agevole la percorrenza dei mezzi intorno alla zona, dall’altra consentirà di realizzare un nuovo e più sicuro ingresso al Mercato da Sud.
“ Nell’ultimo anno la proposta contenuta nel Masterplan di Bergamo Mercati s.p.a., società di gestione dell’Ortomercato, ha subito una forte accelerazione – spiega il presidente Giacomo Salvi -. Per consentire alla nostra società di far fronte all’investimento, il Consiglio Comunale ha approvato peraltro una patrimonializzazione di Bergamo Mercati attraverso il conferimento alla società dei piazzali e dei manufatti previsti dal Masterplan. La vera sfida inizia ora con la realizzazione delle opere, la gestione e la trasformazione quotidiana del mercato. Sappiamo di poter contare sul sostegno e la fattiva collaborazione di tutti i soci azionisti; ma soprattutto sulla condivisione degli operatori economici per un progetto che migliorerà in modo qualificato e consistente il loro lavoro”.
Bergamo è una delle uniche tre città italiane (insieme ad Alba e Parma) riconosciute dall’UNESCO per la creatività gastronomica, in un territorio che ha costituito solo qualche settimana fa un importante distretto del cibo che coinvolge ben 196 comuni.
“L’ampliamento dell’Ortomercato – sottolinea il sindaco uscente Giorgio Gori – è una delle operazioni più significative di questo pezzo di città, lambita da una grande opera che il PNRR ha portato con sé, ovvero il collegamento ferroviario tra la stazione di Bergamo e l’aeroporto di Orio al Serio. Il Mercato Ortofrutticolo della città rinnova le proprie competenze e risponde in modo concreto e moderno agli imprenditori: grossisti, dettaglianti e produttori agricoli. Intercetta inoltre le esigenze di visitatori e di un pubblico sempre più esigente e competente, che cerca sempre più cibo sano e a Km. 0 ”.