Centro Agroalimentare di Torino: nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e di Fabrizio Galliati Presidente

L’Assemblea dei Soci ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione del Centro Agro Alimentare di Torino:
Fabrizio Galliati – Presidente
Alessandro Maria Umberto Altamura – Consigliere
Myriam Michela Alù – Consigliere
Stefano Cavaglià – Consigliere
Ornella Cravero – Consigliere
Venerdì è avvenuto il passaggio di consegne tra il past President Marco Lazzarino e il neo Presidente Fabrizio Galliati, che hanno potuto prendersi il tempo necessario, insieme anche con il Direttore Generale Gianluca Cornelio Meglio, per approfondire lo stato della situazione e i progetti in corso.
“E’ stato un piacere poter effettuare il passaggio di consegne con Fabrizio Galliati, persona che ha una profonda e radicata conoscenza del settore agroalimentare – dichiara Marco Lazzarino -. Ho avuto modo di conoscere e collaborare con Fabrizio Galliati negli anni passati, nel corso dei quali si è sviluppato un rapporto di rispetto e stima reciproca. Confido di lasciare il CAAT in ottime mani e auguro a Fabrizio tutto il meglio per la sfidante avventura professionale che lo attende”.
“E’ stato un passaggio di testimone piuttosto emozionante in quanto ho avuto modo di conoscere Marco Lazzarino nel corso dei suoi due mandati alla Presidenza del CAAT e ho da subito apprezzato il suo modo di interpretare il ruolo, affrontando le questioni con serietà, competenza e attenzione al dialogo e all’ascolto, oltre le sue doti di amministratore che ci permettono oggi di avere un Centro sano e pronto a investire – sottolinea il neo presidente Fabrizio Galliati -. Farò del mio meglio per permettere a questa straordinaria infrastruttura di continuare a crescere e innovarsi, realizzando le progettualità in essere e creandone delle nuove, necessarie ad affrontare le sfide del futuro. Un ringraziamento particolare vorrei rivolgerlo all’Assemblea dei Soci per la fiducia accordata e a tutti i consiglieri che costituiscono questa nuova squadra, fatta di nuovi arrivi e di continuità con l’esperienza precedente”.

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