Forte è la preoccupazione di Italmercati, la rete nazionale dei mercati all’ingrosso, per le conseguenze che l’alluvione dell’Emilia Romagna sta generando nella vita degli operatori emiliani e che nelle prossime settimane si estenderà all’interno settore agroalimentare nazionale e a quello della distribuzione.
L’Emilia Romagna è un territorio che gode un’indiscussa vocazione alla qualità dei prodotti agroalimentari con oltre 50mila aziende agricole che stanno vivendo momenti di profonda difficoltà: “Non è ancora possibile stimare il danno reale causato dalle forti precipitazioni” – dichiara Fabio Massimo Pallottini, Presidente di Italmercati “Sull’intera filiera e a livello nazionale ci aspettiamo nelle prossime settimane un vero terremoto nel nostro settore, con un incremento di prezzi e una diminuzione della disponibilità dei prodotti. Mi sento di dire che l’aumento dei prezzi di frutta e verdura di questi giorni non è legato alla calamità naturale dell’Emilia Romagna in quanto in questo momento la domanda nazionale di frutta e verdura proviene da altre aree. L’alluvione ha distrutto i prodotti di stagione come pere, mele, susine, kiwi e vigne, in piena fase di maturazione per cui vi sarà una generale diminuzione della qualità e della quantità di frutta e verdura solo a partire dalle prossime settimane con un incremento dei costi”.
I mercati all’ingrosso intorno a cui gravitano oltre 3.000 imprese e 26.000 posti di lavoro si sono dimostrati ancora una volta una rete di sicurezza per il settore agroalimentare riuscendo a dare continuità all’intera filiera in questi giorni difficili.
“Italmercati esprime la propria vicinanza agli operatori dell’Emilia Romagna”, continua Fabio Massimo Pallottini, “C’è un danno evidente per cui chiediamo al Governo di intervenire in maniera concreta sospendendo le scadenze tributarie per gli operatori del settore primario e della distribuzione”.
Foto Facebook Sentieri per l’Anima