Dopo tre giorni di Fruit Attraction una certezza: Italmercati è visto come un modello da replicare a livello europeo dove in tanti non sono riusciti a realizzare la progettazione coordinata rispetto al Pnrr come invece ha saputo fare il network dei Mercati italiani.
“La nostra esperienza sarà al centro di un incontro a livello europeo, sono stati in tanti a richiederlo per capire come ci siamo mossi in questi mesi – sottolinea Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati, presente a Madrid -. Possiamo dire che in questo caso non siamo noi a guardare alle esperienze di altri, ma sono le organizzazioni e i Mercati di altri Paesi che cercano di replicare il nostro approccio ai temi dello sviluppo e della logistica”.
Un motivo di soddisfazione per il sistema Italia in difficoltà, invece, sotto altri aspetti.
“E’ evidente che mentre la Spagna intorno a questa fiera ha ulteriormente consolidato un sistema Paese che supporta e rafforza il suo settore dell’ortofrutta – commenta il presidente di Italmercati – in Italia assistiamo ad esempio alla sovrapposizione di Fiere nello stesso periodo, mettendo in evidenza una mancanza di regia che crea forti difficoltà alle nostre aziende. A Fruit Attraction, dove peraltro la presenza italiana è stata significativa come Mercati e operatori, il tema dei costi dell’energia e dell’inflazione sono stati al centro delle conversazioni ma è apparso evidente che, rispetto ad esempio ai colleghi spagnoli, la situazione nel nostro Paese è più grave. Il nuovo Governo deve fare presto a trovare soluzioni: il settore agroalimentare fino ad oggi è riuscito ad assorbire i rincari per l’aumento delle materie prime, senza riversarli in maniera significativa sul prezzo finale e quindi sul consumatore, ma con il passare del tempo le nostre aziende non possono reggere sia sul fronte interno che sui mercati esteri”.
Nella foto Fabio Massimo Pallottini con il presidente di Mercasa, José Ramón Sempere.