Via libera realizzazione della Zona Logistica Semplificata che metterà in collegamento 29 comuni del Lazio, tra cui quello di Guidonia, con le aree portuali di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta. E il Centro Agroalimentare Roma è il primo centro agroalimentare in Italia ad entrare in una ZLS.
“Si tratta di un importante passo per la crescita infrastrutturale ed economica del Lazio – spiega Fabio Massimo Pallottini, Direttore Generale del Centro Agroalimentare Roma nonché presidente di Italmercati -. Il progetto avvia una nuova sinergia con la Regione Lazio. La ZLS è in grado di ottimizzare il settore dei trasporti, della logistica, della mobilità e quello portuale, trovando piena corrispondenza nel nostro lavoro di ampliamento volto a trasformare il CAR nel terzo mercato in Europa. La creazione di una nuova zona logistica oltre a consentire nuovi investimenti e occupazione, favorirà maggiormente l’inserimento nella tavola degli italiani del prodotto fresco e locale, sostenendo così un sistema economico sostenibile”.
La ZLS agisce tramite un insieme di misure articolato in cinque linee di intervento strategico.
Snellimento amministrativo e burocratico delle procedure amministrative per l’ottenimento delle autorizzazioni per attività produttive e per la realizzazione di opere.
Efficientamento dei servizi portuali e doganali.
Rafforzamento dei collegamenti funzionali strutturali tra i porti e i centri logistici attraverso il potenziamento delle linee ferroviarie di collegamento e di quelle stradali, individuando le priorità.
Definizione dei benefici fiscali e/o di contributi per coloro che svolgono attività imprenditoriali all’interno della ZLS.
Attivazione di strumenti di finanza pubblica, con il coinvolgimento della Regione o della BEI, a favore delle imprese che sono insediate (o intendono insediarsi) nelle aree ZLS.