Nell’annus horribilis 2020, così profondamente segnato dall’emergenza Coronavirus, il Maap si appresta a chiudere l’anno con un calo del 9% in termini di volumi ma un fatturato sostanzialmente stabile, in discesa dello 0,5% circa rispetto al 2019: il giro di affari delle aziende che operano in Mercato resta attorno ai 380 milioni di euro malgrado il parziale ridimensionamento dell’export dovuto soprattutto alla maggiore competitività dei Paesi dell’Est Europa, sempre più votati alla produzione. Lo ha spiegato Maurizio Saia, presidente del Mercato Agroalimentare di Padova, a Italia Fruit in un’intervista a Mirko Aldinucci.
“Cercheremo di colmare il gap con l’estero causato dalla chiusura della Russia, che a distanza di cinque anni continua a farsi sentire, e dalla continua evoluzione dei paesi dell’Est, sempre più emancipati anche in termini produttivi: il caso dell‘Albania con il pomodoro è eclatante – ha spiegato Maurizio Saia -. E ancora, serve una prospettiva manageriale per capire se andare o meno verso una privatizzazione del Maap, dove è in fase di attuazione un cambio del regolamento interno anche nell’ottica di uscire dall’autoreferenzialità”.
Leggi tutto l’articolo al link https://bit.ly/2K0JH79