Fresh Cut News ha intervistato il presidente di Italmercati, Fabio Massimo Pallottini.
Il settore della IV Gamma in questi tempi di pandemia, sta navigando in acque torbide tendenti al burrascoso, a causa del rallentamento degli ordini da parte della GDO, del blocco dell’horeca e di svariati altri problemi tra i quali un surplus di prodotto stagionale da una parte e la carenza di manodopera dall’altra – sottolinea Mariangela Latella nel suo articolo. E allora come si disegna il futuro ?
I Centri Agroalimentari possono assolvere alla crescente domanda di logistica di prossimità che sta esplodendo di pari passo al boom dell’e-commerce?
“Il discorso della logistica e delle consegne ha preso piede in maniera piuttosto forte, devo dire, specie tra gli operatori grossisti che lavorano con la ristorazione che, da un giorno all’altro, si sono ritrovati senza niente – risponde Pallottini nell’intervista -. Essendo ben attrezzati sul fronte logistico, hanno iniziato a fare forniture direttamente alle famiglie o anche, con attività di home delivery, per i ristoranti che prima rifornivano. Sulla vendita diretta alle famiglie, su Roma, siamo arrivati a circa un migliaio di consegne al giorno di prodotto fresco, meno del 5% del volume d’affari del solo canale horeca. Ma è un fenomeno nuovo che registro non solo a Roma ma su scala nazionale”.
Avete pensato di offrire il vostro know-how e la vostra rete logistica a supporto delle start up dell’e-commerce di ortofrutta che si ritrovano ingolfate dalle richieste?
“Guardi, è già successo che ci siamo appoggiati a qualche start-up. Ho sempre sostenuto che chi vuole fare e-commerce dovrebbe basarsi sempre più dentro una struttura come un Centro agroalimentare. Qui è possibile trovare sia il prodotto disponibile e che gli strumenti operativi”.
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