l Presidente del Consiglio di Amministrazione del Centro Agroalimentare di Torino, Ing. Marco Lazzarino, unitamente al Presidente dell’Associazione Piemontese Grossisti Ortoflorofrutticoli, Dott. Stefano Cavaglià, annunciano che è stato raggiunto l’accordo tra le rispettive parti volto al rinnovo dei contratti di locazione in scadenza a fine novembre. Entrambi esprimono soddisfazione per il serrato e franco confronto che, dal mese di maggio, è maturato tra la Direzione Generale del Centro e la delegazione del Consiglio Direttivo dell’Associazione APGO, in merito alla negoziazione del nuovo contratto di locazione che disciplinerà il rapporto almeno per i prossimi 12 anni.
La bozza, così come licenziata dal tavolo tecnico, è stata sottoposta all’esame dei rispettivi organi di competenza, i quali l’hanno definitivamente approvata nel mese di ottobre.
Il nuovo contratto di locazione prevede un inquadramento economico che, in ossequio alle previsioni del piano industriale di sviluppo 2018-2022, punta ad assicurare l’equilibrio economico-finanziario della Società e nel contempo a tutelare gli Operatori insediati nel Centro, seriamente provati dalla crisi degli ultimi anni.
Il lavoro ha altresì rappresentato l’occasione per superare quei vulnus che, nel precedente testo, hanno alimentato dubbi interpretativi da cui sono generati i contenziosi ad oggi ancora pendenti.
Mediante il nuovo contratto le parti hanno posto in essere i presupposti per un futuro collaborativo, regolato da un rapporto contrattuale aggiornato e che tiene conto delle esperienze pregresse.
Il Presidente del CAAT, Marco Lazzarino, ha dichiarato:
“Sono particolarmente soddisfatto della stipula dei nuovi contratti di locazione, frutto di un confronto professionale e leale tra le parti, che pone solide basi per lo sviluppo e la crescita del Centro Agroalimentare di Torino. Con la definizione dei nuovi contratti di locazione si aggiunge un ulteriore tassello al percorso di collaborazione che il Consiglio di Amministrazione della società ha intrapreso con i grossisti insediati presso il Centro. L’impegno di tutti è volto a ricostruire e rafforzare lo spirito che deve caratterizzare una società consortile quale è il CAAT, il cui scopo preminente è di supportare lo sviluppo del settore agro-alimentare, che costituisce un importante motore per la crescita dell’economia della Città di Torino e della Regione Piemonte.
Il management della società ha portato avanti, con la guida ed il supporto del Consiglio di Amministrazione, una profonda e radicale attività di efficientamento e di revisione dei costi; i significativi risparmi così generati, ci consentono ora di investire maggiormente nella manutenzione e nell’ammodernamento del Centro, con un particolare focus circa l’individuazione ed implementazione di soluzioni tecnologiche innovative, con l’obiettivo di fornire ai nostri grossisti gli strumenti più adeguati per competere e per ampliare le loro attività, generando ricadute positive sull’occupazione e sulla crescita dell’economia del territorio.
Il Presidente dell’APGO (Associazione Piemontese Grossisti Ortoflorofrutticoli), Stefano Cavaglià, ha dichiarato:
“Ritengo che il contratto appena firmato risolva diverse criticità presenti nel contratto in scadenza, alcune delle quali, com’è noto, hanno portato ad un costoso e lungo contenzioso con l’Ente di Gestione del Centro, che oggi sembra tuttavia vedere allineata la giurisprudenza sulla non debenza degli importi contestati.
A livello economico si sono mantenute opportune tutele per gli Operatori, ancora pesantemente segnati da crisi generale e di settore, gettando le basi anche per potenziali risparmi futuri a beneficio delle aziende conduttrici. Ciò si otterrebbe tramite strumenti di responsabilizzazione dei fruitori del Centro ed uno stretto legame alle efficienze che CAAT ha prospettato in sede di trattativa: incremento dei ricavi e dell’attrattività commerciale (apertura ad altri settori merceologici), riduzione di alcuni costi di gestione attraverso efficienze su alcuni servizi.
In ultimo, posso affermare che il nuovo contratto è stato ottenuto tramite un confronto franco e leale con la controparte e rappresenta uno strumento efficace per evitare eventuali future situazioni di conflitto con C.A.A.T., permettendoci di concentrare gli sforzi sullo sviluppo di un Centro con indubbie enormi potenzialità per la regione Piemonte quale è il nostro Caat.”