La legge contro gli sprechi alimentari, approvata in via definitiva dal Senato, incassa il plauso di Italmercati, la Rete dei grandi Mercati italiani all’ingrosso a cui aderiscono i Centri Agroalimentari di Roma, Milano, Torino, Bologna, Firenze, Verona, Napoli e Cagliari, con un giro d’affari intorno ai 6 miliardi di euro e una movimentazione annua di merci ampiamente superiore ai 3 milioni di tonnellate.
“Il recupero del prodotto che ogni giorno rimane invenduto nei nostri Mercati è un tema non secondario, affrontato con soluzioni diverse e per lo più efficaci dai Mercati aderenti alla Rete, un tema che non da oggi ci vede impegnati – afferma Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati – e coinvolti come Rete nel trovare soluzioni omogenee e ottimali a livello di sistema. Consideriamo questa legge benvenuta e un’occasione e uno stimolo per fare di meglio e di più”.
“Quello che ci sentiamo di chiedere è però una semplificazione degli obiettivi e delle procedure, anche in materia fiscale”, sottolinea Pallottini.
Nata nel marzo 2015, Italmercati ha sollevato il tema del recupero dell’invenduto nei Mercati all’ingrosso italiani già nel novembre dello scorso anno, al momento dell’adesione alla Rete del Centro Agroalimentare di Bologna CAAB. In quell’occasione il presidente Pallottini aveva dichiarato: “Con Bologna e il suo presidente Andrea Segré, fondatore del Last Minute Market, lavoreremo alla definizione di buone pratiche nel recupero dell’invenduto”. Proprio Segré risulta essere uno dei principali ispiratori della nuova legge. “Torna pertanto di grande attualità – conclude Pallottini – un lavoro comune per la prevenzione degli sprechi a livello di sistema, e un’azione comune affinché, come sostiene Segré, la normativa abbia obiettivi chiari e verificabili”.